A strana famigghia di Cicciu Pavone

A strana famigghia di Cicciu Pavone
teatro comico/brillante

mercoledì 17 luglio 2013

Teatro brillante

"E...STU MOTTU? "
spettacolo brillante di Caterina Oteri con la regia di Mimmo Giuliano

“In una serena serata di settembre, uno sconosciuto signore ad un uscio si appressa con un fascio di rose ed uno spumeggiante champagne. Sinuoso, sino alla soglia s’avanza. Suona, solerte. Smagliante sorriso scoprendo. S’affaccia sicura, simpatica e smilza signora, sull’uscio che scosta, pur non sapendo chi sia.


Se a voi capitasse, cosa fareste? Sareste sereni? Sapreste simular sicurezza? O… s’insinua silenzioso il sospetto? Sareste spavaldi, spacconi, sbruffoni come il Lostumbo professor o, come signora Santuzza, sventati svagati svitati? Sussurri smozzicati, smezzati, sospesi sollevano scuri sipari sino a supreme sollecitazioni. Salite le serrate saracinesche del sapere. Non sfuggiranno sorprese e silenzi e soluzioni sagaci. Spiegate… e dopo sentenziate. Soddisfatti sarete… e di satira satolli."

In allegra partecipazione arriverete sino alla fine…. Buon divertimento!!!

martedì 15 febbraio 2011

A STRANA FAMIGGHIA DI CICCIU PAVONE

Sinossi:

La compagnia LEDIMIGI si cimenta nuovamente a rappresentare una commedia, “A strana famigghia di Cicciu Pavone”, in dialetto siciliano dai toni freschi e brillanti, atti a far divertire il suo pubblico, seguendo il suo motto: “divertendoci, divertiamo!”.

La commedia non tralascia argomenti in cui gli equivoci tengono il suo pubblico attento e colmo di curiosità sino all’ultima scena, desideroso di scoprire come la storia andrà a finire. Per poi concludersi con una morale che accompagnerà gli spettatori sino all’uscita del teatro piacevolmente soddisfatti.

“In questa commedia brillante il protagonista è Ciccio Pavone, un uomo ricco, capo di un’azienda, precedentemente uomo di “strani affari”.
La sua è davvero una “strana” famiglia. Ha una moglie, Carmela, ed una figlia, Maria, ed un braccio destro alquanto sui “generis”, Berto.
Un suo dipendente, Luigi Grassi, si innamora di sua figlia e confessandolo a Ciccio Pavone, crea l’inizio del susseguirsi di vari equivoci.
Diversi personaggi, tra cui: Rita, Gaetana, Teresa, Simone e Marco Di Leo, un direttore di banca, fanno da contorno a tutte queste divertenti ed inaspettate vicissitudini.
Siamo certi che le risate non mancheranno di certo. Basterà godersi lo spettacolo ed attendere il colpo di scena finale che lascerà tutti esterefatti”.

Buon divertimento!

domenica 25 luglio 2010

INCONTRI... D'AFFARI

Commedia brillante di Emanuela Giuliano
in Tour estate 2010

martedì 12 gennaio 2010

A DUMINICA SI RIPOSA... SILENZIU!


Anche quest’anno gli attori della Compagnia teatrale LEDIMIGI sono pronti ad andare in scena; l’appuntamento è al Teatro Savio nell’ambito della 3° edizione della Rassegna teatrale Zancle, premio Adolfo Celi.
La compagnia, ormai nota per avere un modo del tutto peculiare di trasmettere il proprio divertimento al suo pubblico, mantiene fede alla tradizione, proponendo, con la direzione artistica e regia di Mimmo Giuliano, una commedia brillante in due atti di Emanuela Giuliano che ha curato la traduzione dal napoletano al siciliano ed un libero adattamento dalla commedia “Il settimo si riposò” di Samy Fayad.
A fare da sfondo alle esilaranti situazioni, al gioco mimico, alle battute fulminanti, la nostra città di Messina. Protagonista è una tipica famiglia medio-borghese messinese, che con i suoi ritmi, il suo essere solare, comica anche quando non vuole esserlo… Una comicità che ha richiesto un lavoro attento e mirato sul singolo attore, per portarlo a quella spontaneità nelle parole e nei gesti, dove, con una semplicità sorprendente, tutto diventa magicamente teatro, con intrecci tra personaggi fortemente caratterizzati e situazioni comiche al limite del paradossale che fanno immedesimare gli spettatori fino a riconoscersi in manie e difetti propri dei personaggi descritti.

Così che prende vita questo nuovo lavoro.
Antonio Orefice, capofamiglia apparentemente burbero, dedica la domenica assolutamente al riposo ed alla quiete, dopo una settimana di ”fatica”, non chiede, quindi, altro che un po’ di silenzio per poter dormire… che immancabilmente viene rotto da una serie di inconvenienti a cui contribuiscono:
- la “suocera-mamma-moglie” Gemma, donna energica che ha cresciuto i figli di Antonio e manda avanti da anni la casa, sognando di possedere un televisore che possa garantire a lei ed a sua nipote Teresa, lo “spasso serale” a cui hanno diritto;
- il commesso Donnarumma, che non brilla per acume;
- la figlia Teresa ed il futuro genero Gioacchino, sempre malato;
- Macaluso apparentemente, pericolosissimo bandito, evaso dal carcere, che si introduce in casa e prende tutti in ostaggio in attesa di poter espatriare;
- una intervistatrice ed una vicina, entrambe molto invadenti;
- Persico maresciallo dei carabinieri ed un dottore, coinvolti loro malgrado.
Questa è la cornice di una serie incalzante di colpi di scena e gag esilaranti con cui i personaggi s’intrecciano dando vita ad una surreale, ma altrettanto tipica, atmosfera di una casa entrando ed uscendo… ovviamente di domenica!
Date le ottime premesse, questo appuntamento con la Compagnia LEDIMIGI è decisamente da non perdere, anche perché le situazioni comiche, i fraintendimenti e gli equivoci accompagnano lo spettatore ad un finale… tutto da gustare.

sabato 14 febbraio 2009

CAMERE DA LETTO


CAMERE DA LETTO

La compagnia teatrale “LEDIMIGI” presenta, il prossimo 24 aprile 2010 alle ore 21:00 al teatro SAVIO in Messina, un classico del teatro brillante inglese, portando in scena una delle migliori piéce per stile ed eleganza nel far divertire sulle più comuni pieghe del vivere quotidiano.
L’autore, Alan Ayckbourn, fin dalle prime battute, fa dire ad uno dei personaggi (Delia): “…. da una camera da letto si capiscono tante cose”, che è l’anima dell’intera commedia.

E’ la storia di quattro coppie che, in un crescendo continuo di comicità tra equivoci e contrattempi esilaranti, si intrecciano nell’arco del tempo di un sabato sera, nello spazio fisico e mentale di tre diverse camere da letto.
La precarietà della vita matrimoniale, la difficoltà delle relazioni, le nevrosi dei rapporti coniugali, le gelosie, sono evidenziate al punto da diventare sia umoristiche, che di vera denuncia della lotta che molte coppie moderne combattono nell’intimità delle mura domestiche.
L’incipit di questa vicenda fa sorridere e riflettere: quattro coppie e..… tre camere da letto!
Tre delle quattro coppie disperatamente tentano di chiudersi nella più intimità delle stanze, la camera da letto appunto, con la voglia di star bene nel proprio isolamento, ma vedono sfumare desideri per una serie di situazioni prevedibili ed imprevedibili, che in una maniera o nell’altra ci fanno ricordare episodi della nostra vita e ci portano quindi a sorridere, e spesso a ridere di gusto.
Pur essendo una brillante commedia scorrono le vicende patetiche di una coppia a rischio (Trevor e Susan) che, percorrendo insieme o individualmente un itinerario che attraversa le camere da letto delle altre tre coppie, riesce alla fine a consolidare la propria unione.
Nello stesso tempo è una commedia amara perché analizza con la lente d’ingrandimento i problemi e la precarietà della vita coniugale raccontandoli in un incastro perfetto ed esilarante, allo stesso modo analizza e racconta la difficoltà dei rapporti genitori/figli, le nevrosi e le gioie dei rapporti coniugali, la sessualità irrisolta o vissuta come tabù delle quattro coppie della middle classe inglese in una società che fagocita lo stress quotidiano, il piacere ed i buoni sentimenti.
E’ anche una “commedia elegantemente raffinata”, priva di eccessi, volgarità, e doppi sensi.

La regia è “allegra” e “spensierata”, mirata al movimento continuo nel trambusto di tre spazi scenici rotanti.
Il Direttore artistico(Mimmo Giuliano

venerdì 2 gennaio 2009

Taroccamenti d'un PUPARU

L'ultimo nostro spettacolo andato in scena il 6 dicembre 2008, nell'ambito della "2a Rassegna teatrale Zancle", al teatro Savio in Messina è la commedia brillante in vernacolo dal titolo "TAROCCAMENTI D'UN PUPARU" di Giovanni La Mantia - Regia e direzione artistica di Mimmo Giuliano